politicareligione“La religione è ciò che trattiene il povero dall’ammazzare il ricco”. Napoleone Bonaparte

Se ci guardiamo alle spalle, in direzione dei duemila anni che hanno segnato la Storia dalla nascita di Gesù Cristo – vera o presunta che fosse – è ben evidente quanto i princìpi del Cristianesimo siano compenetrati nella società Occidentale e quale sia il peso “politico” delle Istituzioni ecclesiastiche. Soprattutto in Italia, la costante “presenza” del Papa ed i cinquant’anni di “dominio” DC, sono alquanto indicativi di ciò…

Insomma, che si guardi al calendario che segna i giorni della nostra vita, agli oratori dove giocavamo da bambini, o agli improperi quotidiani di Vescovi e Cardinali contro le scelte Parlamentari, è indiscutibile che ciascuno di noi sia “benedetto” o “condannato”, in base al proprio intimo sentire, dalle proprie radici Cristiane.

E’ per questa ragione che per quanto ci si sforzi a parlare di Stato Laico, in base ai dettami della nostra sacra Costituzione, non si potrà mai contare su di un Ordinamento davvero sovrano, libero ed egualitario. In effetti, leggendo gli artt. 7 e 8 della Carta, coloro che “credano” possono facilmente notare la “preminenza” garantita al Cattolicesimo, ed il diverso peso assegnato alle confessioni “residuali”.

Ma tant’è.  Per ora non resta che “inchinarci” ad un dato di fatto, discutibile al cospetto dalle nostre idee “neo-Illuministe”.

Sfogliando i quotidiani delle ultime settimane e confrontandoli con quelli di una decina d’anni or sono, ci si accorge che “alla fine dei giochi”, anche le posizioni Politiche più oltranziste si siano piegate al “compiacimento” delle indicazioni provenienti dal Soglio di Pietro. Ho in mente la visita “oltre-confine” dei Ministri Bossi e Calderoliin veste di leaders della Lega Nord – per incontrare il Presidente della CEI, Cardinale Angelo Bagnasco.

Al grido “una mano lava l’altra”, quella che un tempo era una forza Politica “dura e pura” che “cannoneggiava i Palazzi Vaticani” a suon di invettive ed insulti e che addirittura minacciava di creare pseudo-Chiese del Nord, ha finito per divenire: “…il vero baluardo delle radici Cristiane…”. Così almeno nelle intenzioni di quanti, all’interno del Partito, siano preoccupati di perdere consensi nel Cattolico Nord-Est, in seguito agli scontri verbali con alcuni Porporati, in materia di immigrazione ed accoglienza.

Per questo, da qui in avanti, non ci sarà più da stupirsi quando “uomini di verde vestiti” aizzeranno le folle, parlando in difesa della vita, di contrarietà al Testamento Biologico, di messa al bando della pillola RU486, di revisione della Legge 194/78Sarà mero calcolo utilitaristico; bieco conteggio di voti.

Analogamente non dovremo più meravigliarci, allorché il “redento” Presidente della Camera, Gianfranco Fini, si schiererà nuovamente in difesa della Laicità della Repubblica e del rispetto dei cittadini, quali semplici individui, o in veste di “parte” del contesto sociale generale. Inimicandosi alleati, clero e clericali, ma restituendo speranza a tanti “rivoluzionari della vita e delle idee”.

In effetti, è proprio nell’autonomia decisoria, che la Politica trova la chiave per raggiungere il bene della Nazione. E’ solo la capacità di cogliere con lungimiranza i bisogni degli Italiani, a dispetto di ideali anti-storici ed irrazionali, che fa la differenza tra Statisti e semplici ed inutili baldanzosi capipopolo.

D.V.