Qual è l’unico vero “Dio” che riesca ad unire i fedeli di ogni religione? Il Petrolio!
E qual è l’unica chiave “riconosciuta” per lo sviluppo? Il Petrolio!
E l’unico bene, del quale domanda e prezzo crescano inesorabilmente, sia in periodi di crisi, sia in periodi di boom economico, per la felicità degli automobilisti? Il Petrolio!
Pensate davvero che la tecnologia che possa dare il via all’era dell’Idrogeno, sia ancora inaffidabile, poco sicura, o troppo costosa e che dunque se ne rinvii il lancio su scala globale?
O che gli impedimenti si chiamino Celle a combustibile, o mantenimento del gas a bassa temperatura?
Badate, non sto parlando di un sogno, tipo il moto perpetuo, bensì di un reale mezzo per rivoluzionare in positivo il mondo intero. Un mezzo per garantire energia partendo dall’acqua, senza provocare i danni ambientali derivanti dalla combustione degli Idrocarburi.
Considerando che viviamo da decenni circondati da bombe Termonucleari (ossia le bombe H, che usano l’energia dell’Idrogeno a scopo di devastazione), che da decenni si finanzi la ricerca della Fusione Nucleare e che secondo la storia l’uomo avrebbe avuto le capacità tecniche per raggiungere più volte la Luna e ritornare “a casa”, credo che un dubbio sia quanto mai lecito.
Personalmente sono convinto che l’avvio del nuovo corso, sia avversato su più fronti. Chiaramente in primis dall’OPEC e dall’industria petrolifera, ed in secondo luogo dai vari Governi, i quali preferiscono rimandare tutto “a data da destinarsi”, non fosse altro per l’enorme contributo ai bilanci, assicurato dalla fiscalità diretta e indiretta applicata al Petrolio.
Inoltre, ritengo vi sia un fattore preminente e determinante: la Terra conta troppi abitanti per permettersi di rendere l’Idrogeno il presente dell’umanità. Pensateci bene, siamo circa 7 miliardi di persone su questo Pianeta, di cui almeno i 2/3 se la passa male o malissimo.
Se tutto cambiasse repentinamente, per prima cosa si ridimensionerebbero la ricerca, l’estrazione e la raffinazione del Petrolio, quindi il suo stoccaggio, il suo trasporto e la distribuzione dei suoi derivati, ecc. ecc. Vi pare poco? E non scordateVi i rispettivi indotti. Risultato: milioni, milioni e ancora milioni di disoccupati. Sarebbe una Rivoluzione, nel vero senso della parola, che renderebbe un’inezia i drammi legati alla Depressione Economica contemporanea.
Però, che sogno sarebbe…
Pannelli solari sul tetto di casa, generatore elettrolitico in cantina collegato ai rubinetti, pompa di rifornimento in giardino, auto indiscutibilmente ecologica in garage, ambiente sano, pulito e profumato.
Mentre lasciamo la mente a volare nel mondo dei sogni, la cruda realtà ci propone agli scenari futuri, ovvero la visione dell’acqua come oro bianco del III millennio e la sua privatizzazione! Eh si, mica penserete di mettere della semplice, cara, dolce e fresca acqua nei serbatoi, senza “pagare dazio”?
D.V.