BorsaDi questi tempi, è facile percepire come l’Economia non sia una scienza esatta, determinante per guarire i mali del lavoro, del reddito e dello sviluppo.

In effetti, per anni si è perseverato nell’applicare Teorie di crescita non più in linea con il mondo che stava cambiando, non si sono combattuti con efficacia i consueti clientelismi politici o le speculazioni finanziarie e si sono tollerate alcune “furbate”, come la distorsione dei prezzi del dopo Euro, così da rendere gli atti di politica economica, delle scommesse perdenti, sulla vita di milioni di persone.

Tanti postulati sono crollati insieme alle Borse e tante idee di Nazionalizzazione sono tornate di moda. Pareva che il “puro” Capitalismo l’avesse spuntata sul Socialismo, oggi invece si fa dietrofront e numerosi Governi, sulla carta liberali e liberisti, propongono più Stato e meno Mercato, nel tentativo di combattere l’inferno della Recessione, con cui è alle prese il mondo intero.

Credo sarebbe opportuno, che l’azione del nostro Governo salvaguardasse il cittadino e non solo le banche e le imprese.

Tra le possibili soluzioni:

A) calmierare i prezzi dei beni di impellente necessità per il consumatore, definendo una media degli ultimi 5/7 anni, in base ai dati Istat;

B) dare vita a nuovi presupposti per la Scala Mobile sui salari;

C) defiscalizzare gli Utili delle Aziende manifatturiere esportatrici, qualora reinvestano almeno il 33% degli stessi, nella ricerca e sviluppo effettuata entro i confini nazionali, assumendo nuovi addetti;

D) defiscalizzare i C/C delle famiglie ed accrescere la ritenuta sulle Rendite;

E) imporre un prezzo politico per i servizi di pubblica utilità;

F) utilizzare parte delle Riserve auree della Banca d’Italia per nuovi investimenti pubblici;

G) rilanciare l’edilizia abitativa popolare e gli sgravi sugli affitti;

H) far pagare ai Sindacati, fino all’ultimo centesimo delle imposte dovute.

Solo provocazioni? Può darsi, ma se si resta fermi a pensare, o a rinfocolare sterili polemiche a danno della Nazione, il cittadino onesto e lavoratore soccomberà sempre, al cospetto dell’incapacità dei politici e delle “porcate” degli affaristi di turno.

D.V.