L'anticiclone di provenienza Africana esteso sull'Europa, all'inizio di Luglio 2015.

L’anticiclone di provenienza Africana esteso sull’Europa, all’inizio di Luglio 2015.

Tempo. Il clima del momento, permanente argomento di conversazione fra persone che in realtà non se ne interessano affatto, ma hanno ereditato la tendenza a parlarne da antenati arborei per i quali, non avendo essi l’abitudine di portare abiti, si trattava di una cosa estremamente importante. L’istituzione di centri meteorologici nazionali e l’efficienza con cui continuano a propalare le loro abituali menzogne dimostra che persino i governi sono sensibili ai condizionamenti ereditari che ci provengono dai nostri progenitori della giungla”. Ambrose Bierce

Incipit. In principio era la folle mania Anglosassone di essere costantemente aggiornati riguardo alle “bizze meteorologiche”. Poi prese piede la moda globale di conoscere H24 lo stato del tempo, sia per il proliferare dei canali “all-news” sul modello della CNN, sia per la diffusione di siti web specializzati nel diffondere dati climatici, previsioni meteo, rilevazioni bariche e così via, col malcelato intento di dare un senso al loro reale scopo, ovvero: sommergere l’incauto utente con decine di noiosi ed invadenti banners pubblicitari…

Nel mezzo, ovviamente, frotte di giornalisti o pseudo-tali, che taluni preferirebbero etichettare come “giornalai”, che, tanto per riempire l’aria o le bianche pagine di un articoletto da rotocalco di quart’ordine, si perdono in “consigli utili”, severe raccomandazioni e personali considerazioni, dando vita al “festival dell’ovvietà”! Continua a leggere »

Il 15 Settembre del 2006 moriva una giornalista che, nostro malgrado, aveva previsto la "Storia di sangue" che oggi si compie. Il suo nome era Oriana Fallaci.

Il 15 Settembre del 2006 moriva una giornalista che, nostro malgrado, aveva previsto la “Storia di sangue” che oggi si compie. Il suo nome era Oriana Fallaci.

“Intimiditi come siete dalla paura d’andar contro corrente cioè d’apparire razzisti (parola oltretutto impropria perché il discorso non è su una razza, è su una religione), non capite o non volete capire che qui è in atto una Crociata alla rovescia. Abituati come siete al doppio gioco, accecati come siete dalla miopia, non capite o non volete capire che qui è in atto una guerra di religione. Una guerra che essi chiamano Jihad. Guerra Santa. Una guerra che non mira alla conquista del nostro territorio, forse, ma che certamente mira alla conquista delle nostre anime. Alla scomparsa della nostra libertà e della nostra civiltà. All’annientamento del nostro modo di vivere e di morire, del nostro modo di pregare o non pregare, del nostro modo di mangiare e bere e vestirci e divertirci e informarci. Non capite o non volete capire che se non ci si oppone, se non ci si difende, se non si combatte, la Jihad vincerà. E distruggerà il mondo che bene o male siamo riusciti a costruire, a cambiare, a migliorare, a rendere un po’ più intelligente cioè meno bigotto o addirittura non bigotto. E con quello distruggerà la nostra cultura, la nostra arte, la nostra scienza, la nostra morale, i nostri valori, i nostri piaceri […]”. (Oriana Fallaci).

Incipit. Se c’è una cosa di cui sono assolutamente certo è che soltanto i morti e gli stolti non siano soliti cambiare opinione. I primi, perché non più in grado, causa ovvie ragioni di trapasso ultra-terreno; i secondi, perché la stupidità, ahimé, è un “lusso” a cui non si rinuncia facilmente. Parimenti, sono certo che la Virtù e la vera forza dell’uomo risiedano anche nella capacità di chinare umilmente in capo, senza flagellarsi, per chiedere “semplicemente” scusa.

Proprio facendo perno su queste mie convinzioni, posso, devo e voglio chiedere scusa ad Oriana Fallaci

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Roberto da Ginevra, alias Clemente VII, Papa scismatico durante la Cattività Avignonese e dunque Anti-Papa per la storiografia ufficiale Vaticana. Riguardo all'atteggiamento tenuto nei confronti della Sindone, fu un miscredente con la tiara, o soltanto un fedele illuminato?

Roberto da Ginevra, alias Clemente VII, Papa scismatico durante la Cattività Avignonese e dunque Anti-Papa per la storiografia ufficiale Vaticana. Riguardo all’atteggiamento tenuto nei confronti della Sindone, fu un miscredente con la tiara, o soltanto un fedele illuminato?

«Nos igitur circa modum ostensionis huiusmodi, ad omnem erroris et ydolatrie materiam submovendam, de oportuno remedio providere curantes, volumus et tenore presencium auctoritate apostolica statuimus et ordinamus quod, quotienscumque contigerit, decanus et capitulum predicti et alie persone ecclesiastice huiusmodi figuram seu representacionem ostendentes et in huiusmodi ostensione presentes, quandiu ostensio ipsa durabit, capis, superpelliciis, albis, pluvailibus vel aliis quibuslibet indumentis seu paramentis nullatenus propterea induantur, nec alias solemnitates faciant, que fieri solent in reliquiis ostendendis; quodque preterea torticia, facule seu candele minime accendantur, nec luminaria quecumque ibidem adhibeantur; quodque ostendens dictam figuram, dum maior ibidem convenerit populi multitudo, publice populo predicet et dicat alta et intelligibili voce, omni fraude cessante, quod figura seu representacio predicta non est verum sudarium Domini nostri Jhesu Christi, sed quedam pictura seu tabula facta in figuram seu representacionem sudarii quod fore dicitur eiusdem Domini nostri Jhesu Christi». (Clementis VII Pontifex Maximus – Avignon, 6 Ianuarius 1390)

Incipit. Indubbiamente, ogniqualvolta si abbia a che fare con le “cose di Religione”, i credenti non possono far altro che riporre la propria Ragione e porgere orecchio alle parole altrui, siano esse quelle della Bibbia e dei Vangeli Canonici, o siano esse quelle declamate in Chiesa ogni Domenica, dalla “Voce di Cristo” di turno.

Ciò, confidando ovviamente che la propria Fede sia ripagata dalla Verità e che, parimenti, la Verità sia quella “vera” in senso assoluto. Continua a leggere »

La notizia della dichiarazione di guerra del nostro Paese, riportata dal quotidiano il Popolo d'Italia.

La notizia della dichiarazione di guerra del nostro Paese, riportata dal quotidiano il Popolo d’Italia.

“Secondo le istruzioni ricevute da S.M. il Re suo augusto sovrano, il sottoscritto ha l’onore di partecipare a S.E. il Ministro degli Esteri d’Austria-Ungheria la seguente dichiarazione: Già il 4 del mese di Maggio vennero comunicati al Governo Imperiale e Reale i motivi per i quali l’Italia, fiduciose del suo buon diritto ha considerato decaduto il trattato d’Alleanza con l’Austria-Ungheria, che fu violato dal Governo Imperiale e Reale, lo ha dichiarato per l’avvenire nullo e senza effetto ed ha ripreso la sua libertà d’azione. Il Governo del Re, fermamente deciso di assicurare con tutti i mezzi a sua disposizione la difesa dei diritti e degli interessi italiani, non trascurerà il suo dovere di prendere contro qualunque minaccia presente e futura quelle misure che vengano imposte dagli avvenimenti per realizzare le aspirazioni nazionali. S.M. il Re dichiara che l’Italia si considera in istato di guerra con l’Austria-Ungheria da domani. Il sottoscritto ha l’onore di comunicare nello stesso tempo a S.E. il Ministro degli Esteri Austro-Ungarico che i passaporti vengano oggi consegnati all’Ambasciatore Imperiale e Reale a Roma. Sarà grato se vorrà provvedere a fargli consegnare i suoi.” (Dichiarazione di guerra presentata al Ministro degli Esteri austroungarico dal Duca D’Avarna, ambasciatore d’Italia a Vienna, il 23 Maggio 1915).

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Non sappiamo se nella Storia d'Italia sia possibile o giusto, stilare una graduatoria del "miglior Presidente della Repubblica". Certo è che qualora ne esista una del "peggiore", a nostro giudizio Giorgio Napolitano svetta, irraggiungibile primatista, sul podio.

Non sappiamo se nella Storia d’Italia sia possibile o giusto, stilare una graduatoria del “miglior Presidente della Repubblica”. Certo è che, qualora ne esista una del “peggiore”, a nostro giudizio, Giorgio Napolitano svetti, irraggiungibile primatista, sul podio.

“Assoluta. Dicesi della monarchia, in cui il sovrano può fare tutto quello che gli aggrada, almeno finché ciò gli viene consentito dagli attentatori. Tali istituzioni sono tuttavia oggi più rare, essendo sostituite da monarchie costituzionali dove la facoltà del sovrano di fare del bene (o del male) è rigorosamente limitata, oppure da repubbliche, governate dal caso”. Ambrose Bierce 

Incipit. 

Come ampiamente previsto dagli organi d’informazione e più volte annunciato da fonti del Quirinale, concluso il Semestre di Presidenza Italiana dell’UE, il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha rassegnato le proprie dimissioni.

Si aprono ora le procedure Costituzionali di designazione e nomina del suo successore da parte del Parlamento, che si riunirà per le operazioni di voto entro la fine del mese di Gennaio. Frattanto, Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, reggerà l’interim della “sede vacante” fino ad elezione avvenuta.

Che dire? Beh, se non altro: “Orsù gioite! Il Re è morto, lunga vita al Re”… Continua a leggere »