Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy.

Egocentrismo s. m. [der. di egocentrico]. In psicanalisi, atteggiamento di chi tende a porre se stesso al centro di ogni evento, per cui la propria percezione delle cose e i propri giudizi assumono un valore pressoché assoluto, rendendo difficile l’accettazione del punto di vista degli altri e quindi la comunicazione sociale; con uso estensivo e più generico, il carattere e il comportamento di chi tende ad accentrare, a voler fare tutto da sé. Einfantile, tendenza tipica dei bambini, fino ai 7-8 anni, ad affermare in ogni situazione le loro capacità di autonomia e a rifiutare l’aiuto degli adulti. (tratto da: Treccani, Vocabolario della Lingua Italiana). Continua a leggere »

Il Presidente Francese, Nicolas Sarkozy, illustra alla stampa, le decisioni prese dai partecipanti al Vertice di Parigi sulla Libia.

“Tanto più lo scopo della guerra verrà a coincidere con il fine politico e tanto più puramente militare e meno politica sembrerà essere la guerra”. Karl von Clausewitz

Per cominciare, vorrei fare una premessa: chiunque si sia preso la briga di “abbattere” il quarantennale regime di Muammar Gheddafi, gode della mia personale stima di uomo qualunque.

E ciò, senza per forza dover seppellire i giusti ideali che inneggiando alla pace condannino ogni forma di guerra e senza sottacere ingenuamente, che qualunque scelta politico-diplomatica che passi per la “spada”, finisca sempre e soltanto per “riempire la scarsella”, alimentando i soliti, inverecondi, sconosciuti e calcolati interessi economici.

Detto ciò, dovendo “dare a Cesare quel che è di Cesare”, ovvero, in questo caso, al “petit Roi” Nicolas Sarkozy, non mi resta null’altro da dire che “merci beaucoup Monsieur le Président”! Continua a leggere »

Il "Giusto Processo" secondo Silvio Berlusconi.

“È pericoloso dire al popolo che le Leggi non sono giuste, perché obbedisce proprio per il fatto che le crede giuste. Perciò bisogna dirgli al tempo stesso che deve obbedire loro perché sono Leggi, così come deve obbedire ai superiori non perché sono giusti, ma perché sono superiori”. Blaise Pascal

Devo ammetterlo…

Sarei ben lieto di farne a meno, ma non v’è giorno donatomi da Dio (o da chi operi in sua vece) in cui non tenti di soddisfare l’amletico dubbio che mi rabbuia i pensieri: quanto durerà ancora?

O più nello specifico: per quanto tempo dovremo subire questa deriva populista della Politica, che persevera ad ingannare le menti e ad allontanare gli sguardi, con la sua soverchiante prepotenza e con un’indubbia e sfacciata impudicizia? Continua a leggere »

Allegoria del "pericolo Jihadista" globale.

“Guai al popolo che per la speranza di una grandezza impossibile o per semplice disperazione giunge a considerare il suo «Capo» come un essere provvidenziale e sacro, dotato di un potere magico e di un’onnipotenza miracolosa. Di sacro non c’è altro che il diritto naturale della persona umana”. Karl Jaspers

Finalmente! E’ stata un’attesa lunga, anzi lunghissima e all’apparenza tendente all’infinito, ma alla fine, nonostante tutto, l’auspicata “caduta degli Dei” è cominciata, fragorosamente ed irrefrenabilmente…

Mi riferisco com’è ovvio, alla “messa alla porta” a furor di popolo, di quelle figure politicamente ingombranti ed umanamente incomprensibili, che hanno dominato per troppi anni, la scena politica in taluni Paesi, godendo del Potere di vita o di morte sui propri cittadini-sudditi e per i quali, a ragione, era facile domandarsi da quanto tempo fossero in sella e per quanto tempo ancora vi sarebbero rimasti, senza che altrove sorgesse un dubbio, o si alzasse una “voce di peso”, circa il mancato rispetto dei diritti umani e politici, o la totale assenza di qualsivoglia Principio Democratico. Continua a leggere »

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, durante un suo recente intervento al Senato della Repubblica.

“Vi è in Italia un quarto Partito, che può non avere molti elettori, ma che è capace di paralizzare e di rendere vano ogni nostro sforzo, organizzando il sabotaggio del prestito e la fuga dei capitali, l’aumento dei prezzi o le campagne scandalistiche. L’esperienza mi ha convinto che non si governa oggi l’Italia senza attrarre nella nuova formazione di Governo, in una forma o nell’altra, i rappresentanti di questo quarto Partito, del partito di coloro che dispongono del denaro e della forza economica”. Alcide De Gasperi (Roma, A.D. 1947).

Stanno vincendo loro. Questa è la triste Verità…

Per quanto un’infinita speranza inviti a non demordere, la Ragione induce a ritenere che “a Palazzo” stiano vincendo le anime oscure, i poteri occulti e i grandi manovratori, ovvero – tornando per un attimo a quel profetico assunto “De Gasperiano” – che quel “quarto Partito” minoritario sia giunto a detenere e a stringere ben salde tra le mani, le redini dell’Italia. Continua a leggere »