“La faccia è la prima cosa che si butta via quando la fortuna ti abbandona, il resto della decadenza segue in tempi più lunghi. Charles Bukowski – “Taccuino di un vecchio sporcaccione”
La colpa non è soltanto sua. Chissà mai quante volte Vi sia capitato di fare due chiacchiere con chicchessia, riguardo all’unico, persistente, fastidioso, noioso e chi più ne ha più ne metta, “male” che addolora l’Italia, alias Silvio Berlusconi…
Come dire: riguardo a questo o a quel processo; a questa o a quella Legge ad Personam; a questa o a quella teoria di persecuzione giudiziaria data in pasto a lacchè e media asserviti e compiacenti, perché “spargessero il verbo” tra le “folle distratte”; o, da ultimo, in merito alla pur sempre “fresca” condanna per Frode Fiscale, passata in giudicato (e le cui conseguenze condurranno presto al “crollo” del Governo dell’inciucio, ndr).
Ovviamente, in tali occasioni, Vi sarà capitato di avere a che fare con cittadini che le pensassero e che la pensino come Voi e con altri, che la pensassero e che la pensino in maniera totalmente opposta alla Vostra. Insomma, dopo tutto non è un mistero che, da che mondo è mondo, le fazioni “Guelfi e Ghibellini”, o per meglio dire “Coppi e Bartali”, mandino avanti il nostro Paese. O è Bianco, o è nero!
E’ forse per questo, che trovarsi ad interloquire con persone che si nascondano dietro ad un velo di “Grigio”, al cospetto del “ventennio Berlusconiano”, palesa con tutta la sua cruda e nauseante Verità, che, al di là di qualsivoglia responso elettorale, vi siano ancora elettori pronti a prestar fiducia e a votare il “Reuccio di Arcore”, seppur in “decadente” disarmo.
Ergo, dicevamo, se lo Stato va a rotoli non è soltanto colpa sua, bensì, in larga parte, di quella massa di menti deviate, che pur non dichiarandolo apertamente, tra interessi personali – reali, presunti e potenziali – o semplice “pochezza mentale”, siano ancora disponibili a dar Credito… Ad un Evasore Fiscale!
“Perché il Cavaliere (parole reali, di un faccia a faccia reale, ndr) ha sicuramente fatto i suoi porci comodi e non avrebbe dovuto scendere in Politica, però (e sul “però” cominciano i guai, ndr) i problemi c’erano già prima e poi, con le sue Aziende ha creato posti di Lavoro (…) E non dimentichiamo che egli sia il primo contribuente Italiano (…) Di sicuro, comunque, se non avesse fondato un Partito, entrando in Parlamento, sarebbe stato giustamente arrestato. Di Pietro prima o poi l’avrebbe incastrato”.
Che dire? Al cospetto di tanta confusione e di tanta doppiezza ideale, morale e fattuale, ogni spiegazione sarebbe stata del tutto inutile. A cosa sarebbe servito domandare: “Si, ma i soldi, dove li ha presi? E col fatto che il suo nome comparisse nella lista della P2 con tessera n.1816, come la mettiamo?
E che in vent’anni di “Potere” abbia promesso di tutto e di più e realizzato, al massimo, un’affatto risibile “bazzecola” dei suo pomposi Programmi (contrattualizzati con gli Italiani in diretta TV), “riformatori” soltanto a parole?
E che si sia cucito addosso il fregio di “martire”, vessato dalla Magistratura, legiferando in materia di Giustizia, solo ed esclusivamente per evitare di giurare la Verità al cospetto dei Giudici e del Popolo Italiano?
E che tutti i discorsi sul salvacondotto politico-giudiziario, sull’incostituzionalità della “Legge Severino”, sulla Grazia Presidenziale, sull’Amnistia, sull’Indulto e sulla sua Agibilità Politica (Bestialità Giuridica ad personam… Ma guarda un po’, ndr) siano soltanto una “farsa”, messa in scena grazie alla teatralità di una rinomata Classe Politica da quattro soldi, con la complicità di un Governo in bilico e di parte “interessata” di un Parlamento abulico, a discapito dell’Italia?
E che l’unica Verità, pura e indissolubile, dica, chiaro e tondo, che Silvio Berlusconi sia oramai un pregiudicato e che pertanto non possa più accampare alcun diritto di sedere nel Parlamento della Repubblica Italiana?
E che dopo tutto, la soluzione ad ogni questione circa la Decadenza dalla sua carica di Senatore esista, sia quantomai semplice e che passi per una resa esecutiva della sentenza di condanna, che impedisca al reo (per nulla redento e pentito) di usufruire degli arresti domiciliari, oltreché dell’affidamento ai Servizi Sociali e che l’accompagni dritto a San Vittore?
E che pur essendo il primo “pagatore del Fisco”, abbia pensato bene di frodarlo, facendo il male di tutti i contribuenti onesti?
E che ben oltre ogni viscida fantasticheria, nella sua camera da letto, un leader politico già più volte Presidente del Consiglio, non possa fare i suoi comodi, visto e considerato che su di lui penda l’accusa di Concussione e Sfruttamento della Prostituzione Minorile, già sentenziata in primo grado, nel cosiddetto “Processo Ruby”?
E che, dopo tutto, anche la Mafia “crei” lavoro, ma che non per questo si debba rendere omaggio ai “Boss”, né tributar loro ossequiosi e meritori riconoscimenti di Salvatori della Patria e di nobili Statisti?
Alla Storia passata, presente e futura, il compito di divulgare le risposte e d’illuminare le menti di ieri, di oggi e di domani…
D.V.
P.S.: Ci rimane un dubio: “se avessimo assecondato i nostri personali intendimenti, perdendoci nei meandri di tali osservazioni e di ulteriori spiegazioni, l’interlocutore “in Grigio” ci avrebbe capito, ammettendo le proprie frustrazioni? Forse no. D’altronde, alla stupidità umana (ad oggi) non c’è rimedio che risan… A.
Beh, che dire? Non saremo certo noi ad affermare il contrario.
un delinquente è un delinquente.. tutto il resto è noia…