“Fanatico è colui che non può cambiare idea e non intende cambiare argomento”. Winston Churchill
Ci risiamo. Tanto per non smentirsi, il caro amico dell’Italica Nazione, Muammar Gheddafi, ha sparato un’altra panzana delle sue.
Premesso che mai avrei pensato di dover prendere le difese della Confederazione Elvetica, ha fatto rumore la proposta Libica di smembrare in 3 “lotti” lo Stato Cantonale, assegnandone su base “etnica”, una parte all’Italia, una alla Francia e una alla Germania.
Una richiesta in tal senso è stata presentata all’ONU la scorsa settimana, affinché se ne discuta durante la sessione plenaria dell’Assemblea Generale, del prossimo 23 Settembre. E’ importante ricordare, che la Libia assuma la presidenza annuale dell’Assemblea il 15 Settembre 2009.
A tentare di far chiarezza è stato il portavoce del Segretario Generale Ban Ki-moon, che ha dichiarato: “…nessun membro dell’ONU ha il diritto di minacciare l’esistenza o la sovranità di un altro membro…“.
Per chi non ne fosse a conoscenza, la ragione della sgangherata iniziativa sta nel fatto che il 15 Luglio dello scorso anno, uno dei figli del “colonnello”, Hannibal, venne tratto in arresto insieme alla sua consorte, a Ginevra. Motivo: maltrattamento di una domestica. Anche se i due furono scarcerati dopo un paio di giorni – dietro pagamento di una cauzione di mezzo milione di franchi – la vendetta economica del Raìs era già servita. Sospensione della fornitura di Petrolio, ritiro di circa 5 miliari di Euro di depositi dalle banche elvetiche, drastico taglio agli scambi economici tra i due Paesi, arresto di alcuni imprenditori Svizzeri – tuttora detenuti – presenti a Tripoli.
E pensare che a metà Agosto, il Presidente Svizzero Merz giunto in Libia aveva affermato: “…Esprimo le mie scuse al popolo libico per l’arresto ingiustificato di diplomatici libici da parte della polizia di Ginevra…“.
Potere della Diplomazia… Già, la Diplomazia dell’Oro Nero, per cui anche i Terroristi “tornano” buoni all’occorrenza.
Insomma lo “sdoganamento” del dittatore continua, così come continua la sua irrisione del mondo, a suon di calci allo scacchiere internazionale. Nemmeno il tempo di far placare le idiozie proclamate contro Israele, o di mitigare le polemiche pretestuose e presuntuose intorno all’esibizione delle nostre “Frecce Tricolori” sui cieli Africani, che la tempesta ha ripreso vigore!
Chissà come reagirebbe Mr. Gheddafi se gli venisse prospettata l’idea di assegnare la Tripolitania alla Tunisia, la Cirenaica all’Egitto, ed il Fezzan ad Algeria, Niger e Ciad? Sai che casino! Come minimo comincerebbe – per gioco – a sparacchiare missili Scud su Lampedusa. Dopo tutto, la cara vecchia Italia potrebbe scambiare tutto ciò, per un amichevole fuoco d’artificio…
…Magari per festeggiare l’ultima “intesa commerciale” con il compagnuccio della parrocchietta che alberga nei Palazzi Romani.
Una volta, nel lanciare improperi contro gli U.S.A., l’ayatollah Khomeini parlava di Grande Satana. Chissà che da domani, rivolgendoci alla Libia, non si debba parlare di Vecchio Diavolo? Eh si, di Vecchio Diavolo Rossonero!
A pensare si farà pure peccato, però…
D.V.